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Come entrare in contatto con la stampa?

Sicuramente tutti noi ci siamo posti questa domanda a un certo punto.

Le nostre battaglie meritano più attenzione e visibilità. Conoscere, capire e formarsi un’opinione personale sulla questione può essere molto utile per chi legge.

Ma da dove iniziare?

Non è facile contattare la stampa ma, se escludiamo i social network, sono loro il mezzo migliore per raggiungere un pubblico più ampio. Di conseguenza, la prima cosa importante da avere a disposizione è un database ampio, aggiornato e facile da consultare, per contattare quanti più giornalisti possibile.

** Noi di WeMove possiamo aiutarti**.

Lavoriamo in questo settore da qualche tempo e perr questo, possiamo vantare una lunga esperienza nella creazione di elenchi e contatti. Ecco alcuni consigli che potranno esserti utili per creare il tuo elenco:

  • Anzitutto, verifica se il governo del tuo paese (tramite l’Ufficio comunicazioni, l’Ufficio stampa o altri) pubblica già una sorta di guida o banca dati con tutti i principali organi di stampa nazionali, includendo il personale editoriale. Ma attenzione! Potrebbero “dimenticarsi” di molti giornalisti indipendenti o freelance.

  • Le amministrazioni locali e regionali hanno spesso nei loro siti web una sezione dedicata a “Guida per i media” o “Informazioni per la stampa”, includendo gli organi regionali o locali, con i loro rispettivi contatti. Sebbene questi elenchi di solito siano meno completi rispetto a quelli nazionali, tuttavia tendono a concentrarsi maggiormente sulle questioni di interesse nazionale o sugli organi esclusivamente digitali.

  • In alternativa, potrebbero essere utili i siti web delle associazioni di stampa nazionali, regionali o locali.

  • A volte, le informazioni più difficili da reperire sono i nomi dello staff editoriale.Se hai trovato un nominativo grazie alle ricerche (e vuoi verificarne la veridicità), LinkedIn è un ottimo punto di partenza (consulta il profilo dell’organo di stampa, poi cerca la persona in questione).

  • In Italia molto spesso l’indirizzo e-mail usato per contattare la redazione di un giornale è “redazione”@esempio.com (o qualcosa di molto simile). Se non trovi un indirizzo e-mail pubblico, diverso da quello dedicato alla pubblicità o agli abbonati, prova a scrivere nel tuo motore di ricerca “redazione@” poi il “nome del giornale”.

  • Per decidere quale organo di stampa locale aggiungere all’elenco, non fidarti troppo delle apparenze, cerca sempre di fare qualche approfondimento: alcuni siti web sembrano molto ben fatti e ricordano quelli dei quotidiani celebri, ma poi scopri che quella particolare testata ha poche centinaia di follower su Facebook, mentre altri siti web apparentemente preistorici e antiquati sono in realtà estremamente popolari.

Tutto chiaro? Bene, buon lavoro!

Dopo aver creato un elenco di contatti ben organizzato, puoi usarlo per inviare un comunicato stampa. Sarà sufficiente verificare che il testo da inviare sia effettivamente interessante e stuzzichi la curiosità dei lettori.

Anche per questo possiamo aiutarti noi.

I quotidiani ricevono centinaia di lettere al giorno, ma per esigenze di tempo e spazio, possono pubblicarne soltanto alcune. Sembrerà complicato, ma scrivere un testo breve, accattivante e coinvolgente è davvero semplice e alla portata di tutti: basta seguire qualche semplice linea guida:

L’aspetto più importante da tenere a mente è assicurarsi di mantenere un tono neutro ed equilibrato. Il quotidiano a cui inviamo il nostro testo non ha MAI pubblicato niente su questo argomento? Oppure, se sì, aveva un’opinione molto diversa dalla tua? Una volta verificati questi aspetti, e dopo aver accertato che l’argomento non sia mai stato affrontato, oppure sia stato affrontato solo superficialmente, valuta a chi scrivere. Bene e ora mettiamoci al lavoro!

Scrivi un testo BREVE. Sì, a volte può essere molto difficile riassumere alcuni argomenti, ma è essenziale essere concisi, sia nel comunicato stampa che nell’e-mail da inviare insieme all’allegato. Nel testo dell’e-mail dovrai indicare alcune informazioni semplici e chiare: chi sei, perché vale la pena ascoltare il tuo parere su questo argomento e qual è nello specifico l’argomento. Saranno sufficienti due o tre paragrafi. Poi, allega il file pdf con il testo che vorresti pubblicare (firmato con il tuo nome e/o la data e il logo dell’organizzazione che rappresenti).

Nel giornalismo ci sono delle regole non scritte ma importantissime da tenere in considerazione, questa è una: I TESTI PUBBLICATI DEVONO ESSERE LUNGHI CIRCA 800 PAROLE. Possono essere leggermente di più o di meno, ma non superare le 1000 parole o non essere inferiori di 500. Queste linee guida sono essenziali affinché il tuo testo sia considerato formalmente presentabile.

È estremamente importante che il testo sia ben scritto, con una struttura chiara e scorrevole, che non abbia errori di ortografia e sia piacevole da leggere, che sia comprensibile e vada dritto al cuore della questione. So che può sembrare complicato, ma il consiglio migliore per ottenere questo risultato è immergersi nelle notizie: leggere molto è utile per familiarizzare con il tono della scrittura e la terminologia del giornalismo. Se puoi, è sempre meglio far rileggere il testo a un’altra persona, prima di inviarlo, così potrai avere un’altra prospettiva, un altro riscontro sulla comprensione degli argomenti e altri due occhi per individuare e correggere gli eventuali errori. La revisione è sempre utile.

Parti IN QUARTA. Metti subito in evidenza ciò che interessa maggiormente il lettore, e illustralo all’inizio dell’articolo. Una volta attirata l’attenzione del pubblico, potrai spiegare con chiarezza gli sviluppi.

Quando aggiungi una citazione o un riferimento, assicurati di aver verificato anche più di una volta che le fonti siano autentiche e affidabili. Questo consiglio non si applica soltanto per le lettere che invii a un quotidiano o ai mezzi di comunicazione, ma a tutti i tuoi interventi pubblici, che siano sui social network o in eventi dal vivo. Assicurati che nessuno possa confutare né le tue fonti né le tue parole.

Infine, puoi pensare a qualche idea per il titolo e inviare alcune foto, se ne hai, senza aspettarti, però, che vengano usate. I giornalisti hanno i loro metodi e le loro abitudini per i materiali audiovisivi. Considera quindi di inviare dei suggerimenti, nient’altro.

Ci siamo!

In questo documento trovi tutto ciò che serve per fare un ottimo lavoro. E ora, partiamo! Speriamo di vedere il tuo nome e la tua battaglia quanto prima citati in tutti i giornali che sfogliamo.

Ora tocca a te.

Buona fortuna!